Estate: tempo di vacanze e di protezione solare
Quest’anno, più degli altri, sentiamo il bisogno di allontanarci dalla città, dal suo caos e dallo stress quotidiano, per immergerci in qualche posto lontano, in qualche paradiso terrestre e trascorrere qualche giorno o settimana in totale libertà e relax!
C’è chi aspetterà le settimane centrali di Agosto e chi invece vivrà la sua vacanza con un pò di anticipo, chi aspetta con impazienza di far ripartire la sua barca e chi invece non vede l’ora di potersi sdraiare a bordo piscina con un panorama mozzafiato che distende corpo e mente.
Ma una splendida vacanza può trasformarsi facilmente in un evento poco piacevole quando, ad esempio, non diamo la giusta importanza alla protezione della propria pelle o sottovalutiamo gli effetti negativi dei raggi solari che possono riversarsi su di noi.
Parlare di Protezione Solare non è mai abbastanza. Nonostante le continue raccomandazioni da parte di dermatologi e specialisti, capita spesso di ritrovarsi sotto l’esposizione dei raggi solari con la pelle scoperta e senza alcuna protezione, senza preoccuparsi dei possibili danni.
Perchè si parla tanto di protezione? Perché è così importante? Come agiscono i raggi del sole?
Quello che fa paura dei raggi UV, è la loro lunghezza d’onda che determina anche la profondità di penetrazione a livello cutaneo.
I raggi UV-A costituiscono la maggior parte dei raggi UV che riescono a raggiungere la Terra. Si tratta quindi dei raggi ultravioletti più lunghi e che, a differenza dei raggi UV-B ed UV-C, nel lungo periodo possono arrivare più in profondità nella pelle e creare danni a lungo termine.
A chi non piace vedersi un pò più colorito del solito?
Eppure, quando ci abbronziamo, stiamo attivando un sistema di difesa fisiologico.
Durante l’esposizione solare, il nostro corpo inizia a produrre melanina, in modo che la nostra pelle, scurendosi, sarà meno soggetta ai danni provocati dal sole, come ad esempio gli eritemi.
Ognuno di noi appartiene ad una tipologia di pelle differente, o meglio, ad uno dei 5 fototipi individuati dalla dermatologia, in base ad alcune caratteristiche come colore degli occhi, capelli, tendenza e modalità di abbronzarsi e di conseguenza a sviluppare o meno rossori ed eritemi.
L’eritema è, infatti, solo una delle possibili reazioni della pelle dovute ad una esposizione solare prolungata.
Edema, vesciche, arrossamento e desquamazione sono tutte reazioni che avvengono nell’immediato, ma a lungo andare c’è un altro tipo di reazione, detta tardiva, che si verifica nel lungo periodo.
In questo casi parliamo in primis dell’invecchiamento cutaneo ed in casi più gravi, di tumori cutanei.
Nel processo di fotoinvecchiamento, i raggi UV-A ma anche UV-B attivano il rilascio dei radicali liberi, ovvero alcune particolari molecole che per via delle loro caratteristiche, si legano ad altre, scatenando una reazione a catena che è possibile fermare solo attraverso degli antiossidanti.
Questo ci fa capire quanto i raggi solari possano essere dannosi per la nostra pelle, e di quanto la prevenzione sia fondamentale per evitare quegli effetti negativi, che si possono avere nel lungo termine.
Evitare l’esposizione solare nelle ore di punta, utilizzare una protezione solare adatta al proprio tipo di pelle ed utilizzarla anche in presenza di nuvole, sono solo alcuni dei comportamenti che possono aiutarci a vivere con serenità e sicurezza le nostre vacanze estive.