Il consorzio ASI di Bari, la lunga storia di un orgoglio barese.

Chi vive a Bari ha un legame indissolubile con la propria città, con il mare, con una luce che ne regala un fascino ineguagliabile, con i sapori di una cucina che ha conquistato il mondo con la sua semplicità e una tradizione che si sposa con l’innovazione e che si intreccia con l’arte, la cultura e le tradizioni che hanno fatto del capoluogo della Puglia una delle città più visitate e amate d’Europa.

E turismo e cultura hanno rappresentato il trampolino di lancio per la città che si affaccia a oriente, la cui immagine è sempre più presente nei film, a cinema e nelle fiction mandate in TV in prima serata.

Eppure molti non sanno che Bari e la Città Metropolitana rappresentano il motore dell’economia pugliese e dell’intero Mezzogiorno, con un tessuto produttivo in crescita e fortemente innovativo.

Una Città Metropolitana che per il valore aggiunto del totale delle attività economiche si colloca al 1° posto in Puglia, al 2 ° nell’Italia Meridionale e che ogni anno contende il primato a Venezia lungo la dorsale adriatica.

In questo contesto, la zona che ha la maggiore concentrazione di fabbriche e di addetti dell’intera area metropolitana è costituita dagli agglomerati Bari- Modugno e Molfetta del Consorzio ASI di Bari, che è anche un’area industriale fra le più grandi del Mezzogiorno e dell’Adriatico.

Più di mille aziende distribuite su oltre duemila ettari complessivi dei due agglomerati e decine di migliaia di addetti impiegati.

Oltre alla presenza di almeno una ventina tra medi e grandi gruppi italiani ed esteri, molte sono le PMI guidate da coraggiosi e instancabili imprenditori locali, ma anche le Start Up fortemente innovative in grado di aprirsi ai mercati esteri e a importanti processi di internazionalizzazione.

Le specializzazioni produttive più significative sviluppatesi nell’area sono la meccanica, con forte crescita del settore della meccatronica e un notevole peso dell’automotive grazie alla presenza di grossi gruppi stranieri, ma anche italiani, la chimica anche grazie al settore farmaceutico che sviluppa importanti fatturati, l’agroalimentare, l’industria editoriale, l’energia, l’ICT anche legato alla presenza di grandi call center, i servizi municipali con le sedi delle più importanti aziende municipali e metropolitane, il legno e il mobilio, i servizi ecologici e i servizi alle imprese.

In forte crescita il settore della logistica e dei trasporti, in particolare con riferimento alle aziende legate ai colossi delle vendite on line.

Il Consorzio ASI è nato nel 1960 e lo scorso anno ha festeggiato i suoi 60 anni. Questo da un lato attesta la longevità dell’importante apparato produttivo barese, ma dall’altro denota la necessità di guardare a un nuovo modello di ASI, capace di trasformarsi in un Hub di servizi altamente qualificati a favore delle aziende, soprattutto legati alle tematiche occupazionali, dell’innovazione e della internazionalizzazione.

E recentemente il nuovo management ha inaugurato, alla presenza del Sindaco Decaro, presso la propria sede nel cuore dell’area industriale, gli uffici del job centre del Comune di Bari PORTAFUTURO per favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro.

A breve sarà avviato un importante progetto sostenuto da fondi MISE per favorire il trasferimento tecnologico alle imprese dei due agglomerati, mentre è stato approvato dall’Agenzia delle Dogane la localizzazione della zona doganale “franca” che potrà sostenere e incrementare la produzione rivolta all’estero extra UE con l’affrancamento dei dazi doganali per gli operatori ivi insediati.

È poi avviata l’importante e strategica partita delle ZES (Zone Economiche Speciali) che potrà conferire ulteriore attrattività a un’area già di per se fortemente attrattiva che guarda al futuro, anche grazie agli investimenti strutturali in corso di progettazione e di esecuzione, sostenuti da fondi regionali (Patto per la Puglia) e metropolitani (patto per la Città di Bari), oltre al PON Legalità sostenuto con fondi del Ministero degli Interni che permetterà di installare oltre 400 telecamere nei due agglomerati, finalizzati a garantire maggiore sicurezza alle aziende insediate (in tutto oltre 30milioni di investimenti finanziati).

Insomma il Consorzio ASI di Bari ambisce a diventare una delle ASI più importanti d’Italia, capace di sviluppare sempre più PIL a favore della Regione Puglia e di creare sempre maggiore occupazione, anche attraverso grandi insediamenti in corso di perfezionamento.
Tutto questo in un’ottica di una maggiore collaborazione tra le istituzioni attraverso la creazione di reti e mediante accordi e protocolli d’intesa.

E in questo quadro l’ASI di Bari lancia l’idea di un’ASI metropolitana, capace di divenire la “Cabina di Regia” dello sviluppo dell’intera area, coinvolgendo anche gli altri comuni metropolitani, non ricadenti in ASI, al fine di poter portare insieme una più proficua ed efficace azione di supporto e sostegno allo sviluppo industriale di tutto il territorio barese.

Fissa un appuntamento