La Gestione del Conflitto in Azienda
-Clienti Barbus-
I conflitti interni ad un’azienda rappresentano una minaccia e un grave problema per il benessere organizzativo, sull’efficacia e sulla produttività del team stesso.
Dallo screzio tra dipendenti, alla lite con i fornitori o clienti, tutti hanno un impatto sull’efficienza economica, sulla salute relazionale e sulla prestazione lavorativa dei soggetti. Gli stimoli che attivano le tensioni sono solitamente legati a problemi di comunicazione, reazioni caratteriali e struttura ambientale.
Questo accade in famiglia, nella coppia, a scuola e non fa eccezione l’ambiente lavorativo.
Problemi di comunicazione.
Quando comunichiamo non è importante cosa si dice ma come si dice e come viene percepito dal ricevente. Giudicare, incolpare, etichettare, insultare, umiliare, criticare, generano inevitabilmente una reazione da parte di chi ascolta.
Alla base di ogni violenza verbale, c’è l’incapacità di esprimere in modo adeguato ed efficace ciò che provo, ciò che desidero, ciò di cui ho bisogno.
Quando ci esprimiamo in questo modo, aumentiamo le resistenze del nostro interlocutore, innescando un circolo vizioso da cui è difficile uscire a meno che una parte prevale sull’altra.
Quest’atmosfera pesante di conflitti irrisolti si respira entrando in quelle aziende in cui nessuno sorride, gli sguardi sono bassi, ognuno è immerso nel suo lavoro, mentre risentimento e tensione si possono tagliare con un coltello.
Reazioni caratteriali: come controllarle.
Quando siamo arrabbiati, abbiamo una visione distorta della realtà, la difesa caratteriale prende il sopravvento annebbiandoci la lucidità mentale e facendoci chiudere il cuore.
Le incomprensioni e gli atteggiamenti come “ho ragione” creano un muro nella relazione.
In questa situazione è difficile distinguere quale è la nostra responsabilità e contributo al conflitto.
Nelle aziende spiego come si forma il nostro carattere e come avere maggiore controllo di quegli scatti e comportamenti automatici e incontrollati che danneggiano le nostre relazioni.
Il carattere, oltre a darci una connotazione personale, è una corazza psichica. Costituisce una barriera difensiva agli attacchi provenienti dall’esterno di colpire la parte più vulnerabile e profonda di noi, il nostro bambino interiore, emotivo, sensibile e vulnerabile.
Quella parte di noi che ospita le ferite emotive che abbiamo subito durante l’infanzia. Lo scudo del carattere difensivo scatta automaticamente specialmente con le persone con cui intrecciamo relazioni più intime (colleghi, amici, famigliari) , nei momenti di crisi e di stress, di competizione e cambiamento, impedendo che questa parte “morbida” di noi venga toccata da situazioni che potrebbero ferirci.
Non è un caso se durante una discussione a volte si dice: ”smettila di fare il bambino!”
In un contesto lavorativo di per sé già abbastanza competitivo, con la presenza di una figura autoritaria e una gerarchia da rispettare, percepiamo e interpretiamo una frase o un comportamento del nostro superiore o di un collega, sulla base della nostra esperienza di accudimento famigliare e sullo stile educativo ricevuti durante la nostra infanzia.
Nel tentativo di proteggerci, contrattacchiamo usando le armi a nostra disposizione: limitiamo la comunicazione, ridicolizziamo, priviamo del nostro sostegno, minacciamo, giudichiamo, mettiamo in dubbio le capacità, vediamo le cose con rigidità solo dalla nostra prospettiva. Il clima di lavoro viene così danneggiato da atteggiamenti di sfiducia, rendendo il team meno efficiente e meno produttivo.
Individuazione e soluzione.
Spesso l’imprenditore non è consapevole che esiste un problema di conflittualità nella sua squadra di lavoro.
Quando invece ne è a conoscenza, quasi sempre non ha le competenze per gestire il conflitto oppure fa finta di nulla nella speranza che si risolvi da solo.
Per individuare e scoprire situazioni di conflitti nascosti e irrisolti da tempo nelle aziende, utilizzo un metodo di indagine molto semplice ed efficace: un breve questionario anonimo di sole 4 domande, somministrato a tutti i membri del team, che richiede pochi minuti di compilazione.
Con una elaborata analisi statistica delle risposte, fornisco all’imprenditore una fotografia che mostra se esistono dei conflitti interpersonali.
Gli mostro inoltre, chi tra i suoi collaboratori è il leader emotivo che tiene unito il gruppo; oppure chi è visto da tutti come leader funzionale e competente di cui fidarsi e a cui poter assegnare maggiori responsabilità.
Questo strumento può essere utilizzato non solamente in ambito lavorativo, ma in qualsiasi contesto dove esiste un gruppo organizzato (a scuola, in caserma, in ambiente sportivo ecc..).
Dopo l’intervento del counselor per la soluzione del conflitto, lo stesso questionario somministrato a distanza di tempo, fornirà la prova dell’efficacia dell’intervento stesso.
Migliorare la comunicazione.
Imparare a comunicare efficacemente con gli altri può trasformare profondamente le nostre relazioni e le nostre vite.
Esistono delle semplici tecniche ma estremamente potenti di comunicazione che si possono apprendere, per calmare le discussioni e creare delle relazioni sane basate sull’ascolto profondo e senza giudizio. Questi strumenti comunicativi possono essere usati al lavoro, con i famigliari, amici e conoscenti.
Migliorare l’ambiente lavorativo.
Quando non c’è una chiara definizione di ruoli e mansioni, oppure obiettivi non condivisi, è responsabilità del leader, incapace di creare un ambiente idoneo alla crescita, allo sviluppo e alla condivisione.
I membri del team devono essere costantemente aggiornati su quelli che sono gli obiettivi raggiunti, le sfide per il futuro, le scelte migliori da prendere insieme per far sì che siano accresciuti dialogo e coinvolgimento.
Anche la celebrazione dei risultati raggiunti e un sistema di ricompense equo fungono da rinforzo positivo per la motivazione nei lavoratori e sviluppano lo spirito di appartenenza.
Costruire la squadra.
Lo scopo di organizzare degli eventi aziendali con lo scopo del divertimento e del benessere è quello di trasformarsi da semplici gruppi di persone che lavorano insieme in una vera e propria squadra.
Il divertimento e la creatività rappresentano una buona difesa dallo stress, dalle pressioni e dalle tensioni a cui ci si sottopone normalmente durante la giornata lavorativa.
Come counselor propongo e organizzo ai miei clienti delle attività diverse e originali che vanno oltre la classica gita fuori porta, la festa aziendale o lo sport di squadra che si può organizzare autonomamente.
Suggerisco preferibilmente esperienze in natura o all’aria aperta come i cerchi con le percussioni, in cui i partecipanti con l’aiuto di un facilitatore, creano ritmi improvvisati utilizzando tamburi e percussioni di ogni tipo.
Un’altra attività molto amata e con un forte impatto emotivo è la giornata dedicata alla pittura creativa in cui tutti insieme si danza, si gioca, si dipinge in modo libero e spontaneo. Si possono poi eventualmente esporre all’interno dell’azienda le opere realizzate, mantenendo vivo il ricordo di una giornata gioiosa ed allegra trascorsa insieme.
In collaborazione con Mingo De Pasquale, attore teatrale, televisivo e cinematografico, abbiamo ideato una giornata molto divertente dedicata alle improvvisazioni, ai giochi di ruolo e immedesimazione in personaggi di fantasia, in cui i partecipanti “mettendosi in gioco”, scoprono dentro di sé e nei propri colleghi dei talenti che non si pensava di avere.
Infine, lo Yoga della risata, un metodo unico e rivoluzionario per ridere senza motivo e in modo incondizionato dove si lasciano cadere le consuete inibizioni e formalità del vivere adulto.
I risultati di queste attività d’ interazione portano inevitabilmente a sviluppare empatia con gli altri, creare fiducia con i colleghi, imparare a integrare talenti differenti e sciogliere tensioni relazionali.
Dott. Premdhara
Antonio Buccino
Dottore in scienze e tecniche psicologiche e counselor professionista, vivo a Bari.
Imprenditore e general manager per numerosi anni.
Aiuto individui, coppie, gruppi o organizzazioni ad imparare a superare i conflitti lavorando sulla comunicazione, la gestione delle emozioni negative e osservare gli eventi da un’altra prospettiva, per apportare cambiamenti benefici nella propria vita o in quella della propria attività lavorativa.
Svolgo selezione del personale per le aziende.
Sono specializzato in sessualità maschile e insieme a mia moglie Lila facciamo consulenza di coppia.